Oggi è di moda parlare di smart city, cioè di una auspicabile città in cui è facile vivere. Una città più centrata sull’uomo, dove tutto ciò che serve sia raggiungibile entro 15 minuti. Grandi architetti, insieme ad urbanisti illuminati, stanno cercando di convertire vecchi quartieri, magari a vocazione industriale, in luoghi dove, oltre ai servizi, ci siano anche spazi verdi, scuole, trasporti e aree per il benessere. Anche il tessuto abitativo dei quartieri residenziali può essere ridisegnato quando le richieste delle persone che ci vivono fanno sentire la propria voce.
C’è un forte bisogno di riconnettersi con la natura e di recuperare il borgo o quartiere, inteso come ambiente familiare dove ci si conosce e tutti contribuiscono a farci sentire bene, dove ogni bisogno può essere soddisfatto: bisogni materiali, bisogni spirituali e ancestrali, in una cornice di bellezza. Un concetto di quartiere diverso, dove il termine stesso evochi più un invito a circoscrivere l’esistenza per espanderla nel senso, desiderare ciò che è sufficiente, per portare quella pace e serenità che tutti noi aneliamo. Il farsi bastare le cose, evitare lo spreco, compreso quello di tempo per svolgere le attività quotidiane, perché tutto è a portata di mano. Risparmiare per dare più valore alla vita quotidiana. La bellezza sta anche in questo vivere più frugale, dove si va al cuore e alla mente delle cose.
Quindi, anche per la scelta della casa da acquistare, oltre al prezzo, bisogna valutare ciò che c’è intorno all’immobile. Ci sono angoli idilliaci dove abitare, ma è particolarmente stimolante anticipare lo sviluppo, in un tempo relativamente breve, di una certa zona, per avvantaggiarsi dei prezzi che al momento sono più bassi, ma che si incrementeranno nel tempo. Ci sono tanti esempi nelle città, uno tra questi è il quartiere di Lambrate a Milano, un tempo periferia grigia con una fama poco edificante, che poi, grazie anche al coraggio di giovani artisti insediatisi in vecchi edifici fatiscenti, ha visto un rinnovamento che ha conferito alla zona un nuovo, accattivante allure.
Verificate se nelle vicinanze ci siano linee di autobus, supermercati, strutture sportive, ospedali, parchi, ma anche che il quartiere non sia solo un dormitorio, bensì offra una vita sociale soddisfacente fatta di attività commerciali, eventi, associazioni di volontariato, con un’attenzione particolare sia ai bambini che agli anziani. Per scegliere poi la casa, vi chiedo di attendere il prossimo articolo. Grazie e buona ricerca.